
LA PRIVACY NON VA IN VACANZA
Le 9 regole essenziali per amare di più la propria immagine e i propri dati personali, soprattutto in vacanza!
Lo Studio Corigliano & Porfido vuole auguravi buone vacanze con un piccolo vademecum per l’estate!
Per tutti gli appassionati di selfie sotto l’ombrellone, post con gli amici, storie su instagram, ecco le regole necessarie a proteggere la vostra privacy anche in vacanza.
- Occhio ai selfie

Se si postano foto o video in cui compaiono altre persone, è sempre meglio prima accertarsi che queste siano d’accordo, specie se si inseriscono anche dei tag con nomi e cognomi. E’ abitudine diffusa condividere foto e video dei propri figli. È bene essere sempre consapevoli che le immagini dei minori pubblicate on line possono finire anche nelle mani di malintenzionati: meglio quindi evitare di “postarle”, oppure almeno utilizzare alcune accortezze, come rendere irriconoscibile il viso del minore.
- Perché geolocalizzarsi sempre?

Il suggerimento è disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet (se non indispensabili per specifici servizi), oltre a quelle dei social network utilizzati.
- I social ladri non vanno in vacanza
Postando sui social network informazioni sulle vacanze si potrebbe far sapere ad eventuali malintenzionati che la propria casa è vuota. Il pericolo aumenta se poi si scrive anche quando si parte e per quanto tempo si resterà in ferie. Il suggerimento è innanzitutto quello di evitare di diffondere on line informazioni molto personali,
- Occhio alla casa
Se sono presenti in casa prodotti e sistemi domotici, è importante ricordare che questi utili dispositivi – al pari di tutte le tecnologie connesse online – possono essere esposti ad attacchi informatici, virus e malware. Laddove possibile, è quindi bene assicurarsi che siano protetti, ad esempio impostando password sicure e aggiornando costantemente il software per garantire una maggiore protezione
- Un po’ di privacy in valigia
Durante un viaggio può capitare di utilizzare il pc di un Internet café o una postazione web messa a disposizione dall’albergo per controllare l’e-mail personale o i propri profili social. E’ importante in questi casi ricordare – una volta terminata la consultazione – di “uscire” dagli account, rimuovendo così ogni impostazione che consenta di salvare le proprie credenziali nei browser di navigazione.
- Attenzione alle fregature
Se si utilizzano servizi online per prenotare hotel, viaggi aerei, automobili a noleggio, ecc., è più prudente usare carte di credito prepagate o altri sistemi di pagamento che permettono di evitare la condivisione di dati del conto bancario o della carta di credito.
- Stacchiamo un po’ questo wi-fi

Per chi non può proprio vivere senza wi-fi, se si usano le connessioni offerte da bar, ristoranti, stabilimenti balneari e hotel e non si è certi degli standard di sicurezza impostati per proteggere il wi-fi da virus e rischi di intrusione, meglio adottare alcune accortezze, come evitare di accedere a servizi online che richiedono credenziali di accesso.
- Se ci rubano il tablet, proteggiamo almeno i dati
Durante le vacanze, può purtroppo accadere che smartphone e tablet siano smarriti o vengano rubati: è quindi bene seguire alcune accortezze. In generale, è opportuno non conservare dati troppo personali sugli apparecchi (ad esempio, password o codici bancari) e prendere altre piccole precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (ad esempio, posta elettronica, social network, e-banking). Per proteggere i dati contenuti nei dispositivi, conviene impostare un codice di accesso sicuro e conservare con cura il codice IMEI, che si trova sulla scatola al momento dell´acquisto e che serve a bloccare il dispositivo a distanza. Prima di partire potrebbe inoltre essere utile fare un backup di tutte le informazioni (numeri di telefoni, foto, ecc.).
- Gelosi dei dati
Ormai assistiamo ad un abuso costante nelle richieste di dati. Prima di cedere anche solo il nostro nome verifichiamo che l’operatore che richiede le nostre informazioni sia in regola con il GDPR, leggiamo bene l’informativa e capiamo come e perché utilizza i nostri dati.
*fonte delle info: provvedimento del Garante privacy “e-state in privacy 2018”
Se temi di aver subito una violazione della privacy, o scoprire quali siano le buone pratiche per essere al sicuro, contattaci!