
CONTRATTI INFORMATICI. COSA SONO E PERCHE’ RAPPRESENTANO UNO STRUMENTO STRATEGICO
La tecnologia e la digitalizzazione hanno radicalmente cambiato la vita quotidiana di ognuno.
Il lavoro, l’accesso ai servizi, le relazioni professionali sono evidentemente mutati a fronte del sopravvento del web e degli strumenti digitali che favoriscono gli scambi commerciali, l’incontro di soggetti ed operatori economici, l’acquisto di prodotti e servizi.
In questo mutato contesto sociale il contratto rappresenta la migliore forma di tutela nel mondo virtuale, favorendo un utilizzo più consapevole e sicuro della rete.
Molto spesso, però, in tutti i rapporti commerciali e ancor di più nel mondo del digitale, il contratto viene visto come un optional, un inutile appesantimento del rapporto professionale o commerciale, soprattutto nell’era digitale dove si bada prevalentemente alla rapidità ed al risultato.
Tuttavia, per tutte le attività che abbiano ad oggetto un’attività informatica o connessa alla rete, il contratto è lo strumento fondamentale di regolamentazione, necessario a definire con precisione diritti ed obblighi delle parti, garantendo la certezza del rapporto.
CONTRATTI INFORMATICI. Definizione, Classificazione e categorie
Il contratto informatico è un accordo di due o più parti che ha ad oggetto un bene materiale o immateriale connesso alla tecnologia o alla rete.
Si pensi ad un contratto per la realizzazione di un sito web, un contratto di licenza di uso o di creazione di un software, un contratto di outsourcing.
Tutti questi contratti sono accomunati dagli elementi informatici che assumono un peso rilevante all’interno dello schema contrattuale.
Questi contratti si dividono in tre tipologie:
– Contratti informatici che hanno ad oggetto l’hardware
– Contratti informatici che hanno ad oggetto il software, come, ad esempio, per lo sviluppo o licenza software;
– I contratti attinenti ai servizi informatici, ad esempio, contratto di outsourcing o backup;
– Contratti stipulati per mezzo della rete (e-commerce, contratto di vendita di spazi pubblicitari)
Un’altra importante distinzione è necessaria tra:
– Contratti conclusi automaticamente
In questo caso, le fasi della proposta ed accettazione del contratto si realizzano attraverso un processo automatizzato guidato da un unico soggetto che inserisce i dati in una piattaforma digitale. Si pensi alle procedure telematiche per la richiesta di mutuo.
– Contratti telematici
In questa ipotesi, a differenza della precedente, entrambe le parti del contratto partecipano alla conclusione dell’accordo che si perfeziona attraverso l’uso della rete attraverso il reciproco scambio di volontà. Rientra in questa ipotesi il contratto di acquisto stipulato attraverso e-commerce.

REQUISITI NECESSARI
I contratti informatici sono caratterizzati da un oggetto non sempre facilmente definibile. Questo condiziona la tipologia di prestazione, l’impegno richiesto al fornitore, le condizioni del pagamento.
Tuttavia, la complessità della definizione dell’oggetto del contratto e la complessità della stessa esecuzione della prestazione possono essere facilitate da una scrittura contrattuale semplice ed efficace che vada a stabilire con chiarezza:
– i confini del rapporto contrattuale
– modi e tempi di realizzazione della prestazione
– diritti e doveri delle parti
– le tutele previste in relazione all’oggetto del contratto.
VANTAGGI DEL CONTRATTO SU MISURA
a) Disciplina specifica
Nel settore informatico, come anche nel settore commerciale in generale, professionisti e aziende utilizzano spesso modelli standard, da applicare ad ipotesi simili.
Tuttavia, i modelli non sono in grado di assicurare un elevato livello di tutela delle parti, non potendo prevedere situazioni differenti e considerare le specificità del caso concreto.
Ciò vale a maggior ragione per i contratti informatici che devono disciplinare attività particolari come, ad esempio, lo sviluppo di un software specifico o di una app con la necessità di far menzione e regolamentare attività informatiche specifiche per descrivere nel dettaglio la prestazione oggetto di contratto.
b) Raffronto con contratti tipici
La redazione di un contratto definito sulle specifiche esigenze delle parti ha anche la finalità di verificare la possibilità di applicare al caso di specie una apposita disciplina giuridica da seguire.
Posto che i contratti informatici rientrano nella categoria dei contratti atipici, ovvero, non inquadrabili in un tipo astratto previsto dalla legge, tuttavia, nel redigere il contratto che deve esser adottato nel caso concreto, è utile e necessario verificare la possibilità di mutuare la disciplina di un contratto tipico previsto e disciplinato dalla legge, per individuare la disciplina e le clausole più adeguate da inserire.
Il contratto rappresenta, quindi, uno schema volto ad inquadrare in maniera precisa le prestazioni delle parti, rendendo chiari anche gli elementi più tecnici della prestazione, risolvendo a monte i problemi connessi alle richieste ed esigenze del cliente e la prestazione offerta dal fornitore.

CONTRATTO SU MISURA COME STRUMENTO STRATEGICO
Nell’ottica ora definita, il contratto non rappresenta solo una scrittura formale, un accessorio da copiare ed incollare ma una vera e propria road map delle attività oggetto di accordo, quindi, un piano strategico che accompagna e guida le attività.
Strutturato in questi termini, il contratto è in grado di prevenire i conflitti tra le parti, evitare incomprensioni nella fase esecutiva e garantire una buona organizzazione delle parti in merito alla realizzazione del prodotto o dei servizi offerti. Ciò determina senz’altro importanti conseguenze sul piano reputazionale favorendo il consolidamento del rapporto con il cliente che tenderà a rinnovare il contratto con lo stesso fornitore e ad ampliare il rapporto con servizi nuovi favorendo un incremento della reputazione on line ed off line.
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