
Conservazione dei documenti digitali a prova di GDPR? Si, con Cubbit
La conservazione e gestione dei documenti elettronici è uno degli aspetti più critici dell’organizzazione aziendale. Ciò perchè, in un’epoca in cui ogni attività lavorativa vive un percorso di digitalizzazione, crescono esponenzialmente i documenti in formato elettronico da utilizzare, modificare, copiare e trasmettere.
Ai vantaggi del lavoro in digitale rappresentati dalla maggiore rapidità ed efficienza, si affiancano i rischi e responsabilità nella gestione dei dati in formato elettronico.
Ogni azienda e professionista deve individuare gli strumenti per custodire correttamente il patrimonio digitale di dati, spesso rappresentato anche da dati di clienti, al fine di:
- minimizzare il rischio di perdite;
- evitare accessi e divulgazioni non dovute;
- evitare conseguenze reputazionali;
- scongiurare il rischio di un giudizio per responsabilità professionale;
- essere in regola con principi e adempimenti imposti dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) che obbliga il titolare del dato ad adottare misure organizzative e tecniche per tulelare i dati contenuti dei documenti digitali.
Lo Studio Corigliano & Porfido, nella sua attività di consulenza integrata tecnico-legale, si è domandato:
- quale sistema utilizzare per gestire i documenti di studio?
- quale sistema indicare ai clienti nell’ambito della definizione di un piano di adeguamento al GDPR?
La risposta alle nostre domande è stata Cubbit: https://www.cubbit.io
Cubbit è un sistema di archiviazione basato sul cloud che consente la raccolta e conservazione dei documenti in maniera conforme al GDPR.
Lo Studio Corigliano & Porfido ha stretto una partnership con l’azienda bolognese creatrice di questo strumento e ha scelto di promuoverne l’utilizzo in alternativa ai classici strumenti di archiviazione dati perché:
- privacy compliant: i file salvati in Cubbit vengono spezzettati e ogni frammento di file viene criptato con doppia chiave. Ogni frammento viene inoltre salvato in un diverso server. Questo annulla accesso di terzi o perdita del documento;
- eco-sostenibile: Cubbit non raccoglie i dati in un unico data center con un impatto ambientale disastroso ma in un’architettura distribuita tra i vari utenti che decidono di mettere a disposizione porzioni di spazio disco inutilizzato su un proprio device;
- facile da usare: il repository remoto è intuitivo; è possibile salvare i file, condividerne l’accesso e condividerne il link;
- efficiente: il sistema da la possibilità di creare posizioni ad accesso limitato ad ogni singolo componente del team di lavoro.
Nella scorsa settimana, Mariangela Pretelli e Francesco Pazzaglia, di Cubbit ci hanno intervistati per commentare l’uso della piattaforma ed insieme abbiamo convenuto sulla necessità di stimolare l’uso di sistemi digitali sicuri, per fare in modo che il sempre maggiore utilizzo della tecnologia si accompagni sempre alla tutela del dato personale e alla tutela ambientale, evitando gli abusi collegati ad una costante messa a disposizione dei dati per le grandi aziende!
Ecco la nostra intervista: https://blog.cubbit.io/blog-posts/cloud-security-management-case-study-professional-studio?utm_source=linkedin&utm_medium=social&utm_campaign=linkedin-post
Ognuno deve essere consapevole delle potenzialità e rischi degli strumenti digitali imparando a tutelare i propri dati personali anche grazie all’uso di piattaforme sicure, conformi al GDPR ed ecosostenibili!